Hai la cattiva abitudine di usare lo smartphone mentre sei alla guida del tuo camion? Rischi da 1 a 3 mesi di sospensione della patente. L’inasprimento delle sanzioni per chi viene sorpreso al cellulare durante la guida è il punto principale su cui verte il decreto che verrà presentato a maggio, anticipando le modifiche previste nel codice della strada.
Dietro a questo provvedimento c’è il bisogno di intervenire subito per contrastare la preoccupante tendenza secondo la quale chi è alla guida, molto spesso, presta più attenzione al cellulare che alla strada. Stando alle dichiarazioni del viceministro ai Trasporti, Riccardo Nencini:
“Il cammino del nuovo codice della strada è finalmente ripreso, ma abbiamo fatto una considerazione: potremmo intervenire con un decreto già a maggio, per anticipare quelle che sono le due grandi emergenze da affrontare il più rapidamente possibile”.
Attualmente l’infrazione dell’articolo 173 comma 2 del Codice della Strada – quello che vieta l’utilizzo di apparecchi e dispositivi radiotelefonici alla guida – comporta una sanzione pari a un’ammenda tra i 160 e i 646 euro (112 se si paga entro 5 giorni) e la riduzione di 5 punti sulla patente, mentre la sospensione scatta solo se il comportamento è recidivo; con il nuovo decreto, invece, la sospensione della patente diventerà istantanea e durerà da 1 a 3 mesi.
Il governo ha deciso di anticipare l’introduzione di questa norma a causa dell’allarmante tasso degli incidenti dovuti alla distrazione causata dagli smartphone, ben il 20,1% del totale e lo stesso capo della polizia, Giuseppe Bisogno, spiega il perché di questo grave aumento:
“Siamo di fronte a una vera e propria emergenza, c’è un’intera generazione che arriva alla guida abituata a usare il cellulare da quando aveva 11, 12 anni e continua a farlo anche al volante, senza alcuna cautela”
Ovvero più smartphone = più distrazioni alla guida e rischi di scontro con altri veicoli.
La speranza è che, con sanzioni più severe, non solo i conducenti tornino a preoccuparsi solo della sicurezza in strada ma anche che si verifichi una diminuzione di incidenti stradali e vittime.
Figlio di camionista, appassionato di motori e di camion.
Ho studiato elettronica per poi lavorare un’officina di camion, sono poi diventato agente di commercio in un’azienda di rivendita per ricambi camion e tutt’ora mi occupo di vendere ricambi per camion e van online.